REMET NELLA SCIENZA DELLA PETROGRAFIA
Il programma di macchine e materiali per la preparazione dei campioni petrografici copre tutte le esigenze dai prelievi dei campioni per prove meccaniche alle sezioni sottili di qualsiasi minerale.
1 - TRONCATRICI PETROGRAFICHE
Nella preparazione dei campioni petrografici la prima operazione è il taglio che ha lo scopo di ridurre le dimensioni consentendo le successive lavorazioni. Inoltre in questa fase è possibile isolare eventuali strutture che possono essere oggetto di specifiche osservazioni ed analisi. Il taglio, eseguito con dischi diamantati, può produrre un sottile strato deformato che deve essere asportato con successive operazione di pre-levigatura e lappatura le quali permettono anche di migliorare la planarità e la rugosità delle superfici. Per questa ragione e anche perché molte volte i campioni sono particolarmente delicati, le troncatrici devono eseguire un taglio accurato che eviti qualsiasi alterazione superficiale.
La vasta gamma delle troncatrici REMET consentono il taglio di qualsiasi campione petrografico dai grossi spezzoni di roccia o dai ciottoli di grandi dimensioni, sezionabili con la "MT 500", ai piccoli frammenti di minerali riducibili in sezioni sottili piano parallele mediante la troncatrice di precisione "MICROMET".
Le troncatrici TR 60-70-80-100 PT e TR 100 L/S permettono la realizzazione in modo rapido e preciso di sezioni petrografiche.
Per eliminare i problemi legati all'usura abrasiva ed alla corrosione queste macchine sono costituite da:
- corpo e coperchio in acciaio inox AISI 304 con superficie micro compattata
- ampio schermo di osservazione del vano di taglio in policarbonato
- componenti della macchina in acciaio inox ed in ghisa meccanica protetta con nichel chimico a spessore.
Il motore mola, di notevole potenza, è completamente stagno ed è costruito in ghisa; la trasmissione del movimento al mandrino mola è garantito senza slittamenti grazie all'utilizzo di una cinghia POLY-V.
Il mandrino è supportato da cuscinetti a sfera di alta precisione con doppia guarnizione a tenuta stagna. Tutti i modelli di troncatrice permettono la realizzazione di fette grazie ad una tavola a traslare corsa 100 mm, con azionamento mediante volantino comandato dall'esterno.
La tavola a traslare è protetta contro la corrosione grazie al rivestimento con nichel chimico a spessore.
La refrigerazione del taglio è garantita da due ugelli orientabili montati sul carter mola, allacciati direttamente alla rete idrica; l'erogazione dell'acqua è comandata da una elettrovalvola azionata simultaneamente all'accensione del motore mola. All'interno del corpo macchina si ha la decantazione dei residui di taglio, mentre l'evacuazione dell'acqua avviene direttamente allo scarico del laboratorio. Le troncatrici sono costruite nel pieno rispetto delle norme CE (comandi a bassa tensione, microinterruttore interbloccato sul coperchio, protezione motore mola, ecc.). La macchine sono supportate da piedini antivibranti regolabili e sono corredate di istruzioni d'impiego e chiavi di lavoro.
2 - MICROMET: SEZIONI SOTTILI
La troncatrice MICROMET è l'ideale per realizzare tagli ed assottigliamenti di precisione perfettamente riproducibili, con la minima perdita di materiale e senza indurre alterazioni (microfratture, ecc.) nei campioni mineralogici.
La MICROMET è disponibile in tre versioni:
-
AUTOMATICA: tutte le operazioni di taglio vengono comandate dalla pulsantiera frontale. L'avanzamento del campione è controllato da un sensibilissimo sistema elettroidraulico con visualizzazione dello sforzo di taglio.
-
SEMIAUTOMATICA: l'avanzamento avviene mediante pesi regolabili con contrappeso di bilanciamento.
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MANUALE: il controllo dell'avanzamento del campione è affidato all'operatore mediante la leva di comando esterna.
La velocità della mola è regolabile in continuo (0/3000 giri/min) e la traslazione trasversale del braccio porta-campione mediante micrometro permettono il taglio e l'assottigliamento di qualsiasi tipo di materiale.
Grande attenzione è stata posta per eliminare i problemi legati ad usura e corrosione:
- il corpo macchina e tutti i componenti principali sono in acciaio inox
- i componenti interni sono in acciaio rivestiti con nichel chimico oppure in anticorodal.
MORSETTI MICROMET
La MICROMET è costruita nel pieno rispetto delle più restrittive norme di sicurezza:
- pulsantiera di comando a bassa tensione (24 V)
- schermo trasparente in policarbonato che isola la zona di lavoro
- microinterruttore di sicurezza che arresta tutte le funzioni a coperchio aperto
- pulsante di arresto d'emergenza.
3 - IMPREGNAZIONE
I campioni (porosi e friabili) che non presentano le caratteristiche strutturali per sopportare le operazioni di taglio o che non hanno le specifiche necessarie per la creazione del piano di incollaggio, devono essere inclusi in resine a freddo mediante apposite formelle.
La campana sottovuoto permette la realizzazione ideale di inglobamenti di sabbie e l'impregnazione di campioni particolarmente delicati o fragili. Grazie al crogiolo traslabile e ruotabile, la de-areazione del campione e della resina può avvenire separatamente, mentre l'operazione di unione avviene successivamente, cioè una volta che si è raggiunto il massimo valore di vuoto.
Tale procedimento permette di eliminare le bolle d'aria incluse.
4 - PULITRICI: PULITURA e PRELEVIGATURA
Prima di incollare il vetrino sulla superficie identificata, occorre eliminare totalmente le deformazioni causate dal taglio ottenendo quindi una superficie uniforme, piana e lucida (Ra−10µm). Le pulitrici REMET permettono la preparazione dei piani manualmente o automaticamente grazie ad appositi porta campioni. Utilizzando le pulitrici con dischi diamantati (a differente granulometria) si può eseguire la pre-levigatura e la lucidatura finale voluta.
Questa operazione è possibile mediante l'uso di polveri abrasive o paste diamantate cosparse su dei dischi in ghisa o su appositi panni lucidatori.
Le pulitrici petrografiche REMET permettono di eseguire operazioni di pre-levigatura e lucidatura con perfetta planarità in tempi rapidi grazie alla grande ergonomicità ed all'ampia disponibilità di accessori per operare sia in manuale che in automatico. Grande attenzione stata posta nella scelta dei componenti e dei materiali costruttivi: il corpo macchina in acciaio verniciato antiacido a forno, lo scolatoio e l'anello paraspruzzi sono in acciaio inox, la trasmissione a motoriduttore garantisce la perfetta funzionalità anche in caso di carichi gravosi, l'intercambiabilità dei dischi di lavoro ad innesto rapido, un getto di acqua mantiene sempre pulito lo scolatoio evacuando i residui di smerigliatura, i pulsanti di comando sono alimentati a bassa tensione, mentre la velocità variabile permette di lavorare anche a basso regime di rotazione del disco di lavoro per la pre-levigatura di campioni fragili e delicati.
Le pulitrici REMET sono disponibili nelle versioni con disco di lavoro d. 200 e d. 300 mm e possono essere equipaggiate con dispositivi automatici di lappatura e lucidatura.
5 - INGLOBAMENTO e INCOLLAGGIO
Ottenuto il piano del campione si procede al suo incollaggio sul vetrino portaoggetti. I vetrini portaoggetti utilizzati possono essere lucidi, se debitamente calibrati, o preparati allo spessore voluto per mezzo della MICROMET dotata del dispositivo di GRINDING oppure del SISTEMA DI ASSOTTIGLIAMENTO REMET con tamburo micrometrico.
L'incollaggio deve essere eseguito molto accuratamente, si devono eliminare totalmente le bolle d'aria interposte alle due superfici e verificarne anche il contatto. Fondamentale la scelta della resin a che deve avere ottime capacit adesive. Il dispositivo per incollaggio di campioni mineralogici composto da una robusta struttura con 4 pressori a molla e relativi dischi di pressione in plastica. Questa attrezzatura permette di ottenere incollaggi perfettamente paralleli, con spessore di resina minimo e costante. L'incollaggio può essere accelerato mediante una piastra riscaldante a temperatura regolabile.
6 - OPERAZIONI DI ASSOTTIGLIAMENTO
1. RETRO-TAGLIO
Il campione incollato su vetrino, dopo l'apposita pulizia della resina in eccesso e alla opportuna marcatura, deve essere sottoposto all'operazione di retro-taglio. Tale operazione può essere effettuata con le troncatrici petrografiche o con le troncatrici MICROMET dotate dell'apposito porta campioni con dispositivo di vuoto. Grazie allo spostamento micrometrico del porta-campioni è possibile effettuare il posizionamento preciso del vetrino rispetto alla mola ed ottenere sezioni allo spessore desiderato.
Dopo l'operazione di retro-taglio si procede all'assottigliamento del campione.
Può essere eseguito utilizzando due sistemi:
- GRINDING su Micromet
- LAPPING con tamburo micrometrico sulle pulitrici.
2. GRINDING
La troncatrice MICROMET dotata del sistema di Grinding permette di eseguire l'operazione di assottigliamento del vetrino con una precisione micrometrica utilizzando una mola a tazza diamantata a granulometria fine.
Il vetrino viene fissato alla strumentazione tramite un porta-vetrini a vuoto. Tale componente stato studiato perch possa accogliere tutti i tipi di vetrino, anche quelli circolari da un pollice di diametro. Le caratteristiche strutturali dell'apparecchiatura permettono l'assottigliamento senza vibrazioni e il rispetto del pi assoluto pian-parallelismo. La realizzazione delle sezioni sottili con questa tecnologia risulta essere particolarmente semplice e veloce con un riferimento costante nel tempo.
3. LAPPING
SISTEMA DI ASSOTTIGLIAMENTO MEDIANTE TAMBURO MICROMETRICO
Il sistema è composto da una pulitrice, un tamburo porta-campione con regolazione micrometrica (la presa del vetrino avviene mediante vuoto), e da una serie di accessori. La realizzazione della sezione sottile avviene per lappatura (o pre-levigatura), utilizzando carte, tele o polveri abrasive. Tale sistema permette anche la lucidatura del vetrino.
I due sistemi di preparazione possono essere alternativi o complementari. Sono stati sviluppati entrambi al fine di offrire la risposta più adeguata alle varie esigenze. Entrambi i sistemi permettono di eseguire la calibrazione del vetrino allo spessore desiderato.
7 - RIFINITURA FINALE
Una volta ottenuto il vetrino allo spessore voluto si può procedere alla copertura con un vetrino copri-oggetto o alla lucidatura. L'applicazione del copri-oggetto può essere eseguita con l'apposito Balsamo del Canada o con la resina epossidica per incollaggio. La rifinitura della superficie delle sezioni sottili mediante lucidatura con prodotti abrasivi aventi granulometria <1 micron.